Macfrut Digital un’opportunità di comunicazione oltre che di business per le imprese del settore. Sono tante le novità che mette in campo la prima fiera digitale dell’ortofrutta, in programma dall’8 al 10 settembre, un evento che offre la possibilità al settore di rinnovare il linguaggio per essere sempre più smart e al passo con i tempi.

È lo strumento dello stand virtuale a spingere in questa direzione. Cuore dello stand infatti è un video “promozionale” a disposizione delle aziende espositrici, che in 56 secondi possono raccontare con un linguaggio essenziale le peculiarità dei loro servizi, le proposte e gli spazi di business di cui sono alla ricerca.

“È evidente che siamo di fronte a una vera e propria rivoluzione nella comunicazione – spiega Renzo Piraccini, presidente di Macfrut – Una fiera digitale comporta un rinnovamento nel linguaggio, che deve essere per forza di cose smart, coinvolgente ed efficace per fare presa sul visitatore professionale. Troppo spesso il settore è rimasto ancorato a schemi analogici. Proprio per questa ragione siamo a disposizione degli espositori per dare indicazioni su come devono presentarsi in questo contesto innovativo”.

Sono numerose le aziende espositrici che hanno già aderito alla piattaforma digital di Macfrut e messo a punto un loro video comunicativo per presentarsi ai buyer internazionali e agli operatori del settore. 

E che Macfrut Digital sia un’opportunità di comunicazione oltre che di business lo testimoniano professionisti del settore specializzati nel marketing strategico che hanno voluto dire la loro su questo tema centrale per l’ortofrutta.

Alfonso Bendi Senior Marketing specialist Agroter: “In un periodo in cui le occasioni di contatto diretto fra gli operatori delle varie fasi della filiera ortofrutticola si sono ridotte all’essenziale, Macfrut Digital costituisce un’ottima opportunità di relazione che presenta l’innegabile vantaggio della necessaria essenzialità della proposta unita al suo carattere di distintività, democraticizzando e ampliando gli orizzonti dell’innovazione”.