La visita del ministro Toninelli

Il viadotto Puleto della E45 è stato parzialmente riaperto. Potranno infatti tornare a circolare i mezzi con massa a pieno carico non superiore a 3,5 tonnellate. Serviranno invece ancora alcune settimane per la riapertura la traffico pesante. Dopo la riapertura al traffico leggero la viabilità sarà monitorata con autovelox con un limite di 40 km/h mentre il ponte sarà tenuto sotto osservazione tramite dei sensori di rilevamento delle vibrazioni che azioneranno in caso di pericolo il semaforo rosso.

Venerdì 15 febbraio il ministro dei Trasporti Danilo Toninelli ha effettuato un sopralluogo sul viadotto con il sottosegretario alla Giustizia Jacopo Morrone e ai vertici Anas. Nel corso della visita il ministri ha anche incontrato alcuni sindaci dei Comuni interessati come Città di Castello e San Giustino (Umbria), Sansepolcro e Pieve Santo Stefano (Toscana), Verghereto e Bagno di Romagna (Emilia-Romagna).

“Il Governo ha parlato e ha parlato forte – ha detto Morrone -. Il viadotto Puleto è stato riaperto al traffico leggero e Anas ha garantito il via libera anche al traffico pesante in tempi congrui, si parla di un mese. Comprendiamo benissimo e conosciamo i disagi che stanno vivendo le popolazioni e faremo il possibile per sostenerle. Adesso pensiamo soprattutto a garantire al più presto il transito”.

Soddisfatto anche il Movimento 5 Stelle. “La riapertura, seppur parziale, del viadotto Puleto sull’E45 è sicuramente un’ottima notizia – commentano Marco Croatti, Carlo De Girolamo e Andrea Bertani -. Se, come annunciato da Anas, nel giro di un mese si riuscirà ad aprire il tratto anche al traffico pesante crediamo che si possa andare gradualmente verso un ritorno dalla normalità. Il ministro ha assicurato che l’attenzione del governo resta alta e che provvederà a far presente al ministro Di Maio i dettagli della situazione che si è creata per questi territori dopo la chiusura del viadotto”.

E’ intanto cominciata l’indagine conoscitiva per valutare l’entità dei problemi provocati dalla chiusura dell’E45 nel territorio dell’Unione Valle Savio e nei Comuni di Sogliano, Roncofreddo e Sant’Agata Feltria. Fino alle 13 di domenica 17 marzo sarà possibile inviare le segnalazioni. Sono tre le categorie che potranno presentare la  segnalazione del disagio: imprese, sia individuali che società, e liberi professionisti; lavoratori dipendenti; studenti. Per il mondo delle imprese e delle professioni il primo requisito è aver registrato una significativa riduzione del fatturato e/o un aumento dei costi da imputare alla chiusura della superstrada. I lavoratori dipendenti potranno segnalare la loro posizione se hanno perso il lavoro per la chiusura dell’E45 o se, per raggiungere il posto di lavoro, sono stati costretti a spostare il loro domicilio o a sostenere maggiori spese; inoltre, non devono esserci a loro favore ammortizzatori sociali o altre forme di sostegno al reddito. Infine, ricadono nella casistica del bando gli studenti che non possono raggiungere la loro scuola o che hanno sostenuto maggiori spese (viaggio, vitto, alloggio) per frequentare le lezioni o che hanno acquistato sistemi di connettività per poter seguire le lezioni a distanza.