Il Tribunale di Forli ha condannato a 20 anni di reclusione Costante Alessandri per omicidio volontario e distruzione del cadavere della moglie. La condanna è arrivata dopo la riapertura nel 2016 del “cold case” sull’episodio avvenuto a Cesena nella notte tra il 5 e 6 aprile del 2000.

Il corpo della moglie di Alessandri, Manuela Teverini, non è mai stato trovato, ma secondo l’accusa l’uomo l’ha uccisa per ragioni economiche, tentando poi di simulare l’allontanamento volontario.

Alessandri è stato anche condannato al pagamento delle spese processuali e al risarcimento dei danni nei confronti delle parti civili per un totale di circa 1 milione di euro.