Grandi firme della poesia si sono ritrovate sabato scorso nella casa natale di Giovanni Pascoli. L’occasione è stato l’epilogo della 18esima edizione del Premio Pascoli promosso da Sammauroindustria che ha visto salire sul palco i vincitori del concorso.

Presentata da Roberto Mercadini, la serata è stata aperta dal presidente di Sammauroindustria Daniele Gasperini, a cui ha fatto seguito Daniela Baroncini docente dell’Alma Mater, presidente della giuria. “Questo Premio mette insieme cultura e industria e fa di San Mauro un unicum nel panorama nazionale. Giustamente è stato definito il Campiello della poesia”, ha detto la presidente di giuria, che ha poi premiato Ivan Crico a cui è andato il Premio speciale della giuria per l’opera “L’antro siel del mondo” (L’altro cielo del mondo, edizioni LietoColle 2019). “Con la mia poesia voglio dare voce alla periferia dell’Impero – ha detto il poeta friulano – dare voce agli ultimi come fece Pier Paolo Pasolini nelle Poesie a Casarsa”.

La Vicesindaco ha premiato il vincitore della sezione Dialetto, Emilio Rentocchini con l’opera “44 ottave” (edizioni Book, 2019). “Con questo libro sono arrivato a 300 ottave – ha detto il poeta reggiano – Scrivo in ottave perché mi fa vivere esperienze verticali”.

Infine la premiazione in Lingua a Maurizio Cucchi con il volume “Sindrome del distacco e tregua” (Mondadori 2019). A premiarlo Marco Silvagni consigliere di Romagna Banca, credito cooperativo che sostiene il premio. “Viviamo un’epoca nella quale la lingua è orribilmente svuotata di significato e la poesia può essere lo strumento per salvarla – ha detto il poeta – La lingua ha perso il suo aspetto creativo che nasceva dal basso, risucchiato da televisione e social”.

Complessivamente sono state 164 le opere partecipanti al Premio Pascoli (140 in lingua e 24 in dialetto) vagliate da Daniela Baroncini, (Università Bologna, presidente giuria), Franco Brevini (Università Bergamo), Gualtiero De Santi (Università Urbino), Gianfranco Miro Gori (saggista, poeta) e Piero Meldini (scrittore).