Lanciato lo SPID di AIDO valido anche per esprimere il consenso alla donazione di organi: disponibile sulla nuova App AIDO e sul sito aido.it. E domani le sezioni Aido dell’Emilia-Romagna saranno impegnate in fiere, piazze ed eventi per far conoscere il progetto e per promuovere la cultura del dono

 

Anche Aido Emilia-Romagna sceglie la “Giornata nazionale del sì” per la donazione di organi tessuti e cellule, in programma domani, domenica 26 settembre, per promuovere e fare conoscere un progetto destinato a cambiare la storia della donazione di organi e tessuti in Italia e che pone Aido come un unicum nel panorama del terzo settore nazionale e internazionale.

Si tratta di DigitalAIDO, il progetto di digitalizzazione del consenso alla donazione di organi e tessuti del proprio corpo dopo la morte a scopo di trapianto, espresso con l’iscrizione ad Aido.  Il progetto è stato reso noto ieri pomeriggio in una conferenza stampa tenutasi al Centro Congressi Giovanni XXIII di Bergamo, con numerosi giornali, tv, social e collegati in diretta da tutta Italia, presentata dalla coordinatrice del progetto, Francesca Boldreghini, direttore della comunicazione nazionale di AIDO e moderata da Sergio Vesconi, direttore scientifico della Fondazione Trapianti di Milano oltre che coordinatore del Comitato scientifico di AIDO. Tra i partecipanti anche una rappresentanza di Aido Emilia-Romagna con il presidente Mauro Marchiani.

In dettaglio, da oggi è possibile iscriversi all’AIDO e contestualmente manifestare il proprio consenso alla donazione di organi e tessuti, utilizzando la propria identità digitale SPID (Sistema Pubblico di Identità Digitale) o un certificato di Firma Digitale in possesso dell’utente, ai sensi dell’art. 65 D.Lgs. 7 marzo 2005, n. 82, come modificato e integrato con il D.Lgs. 22 agosto 2016 n. 179 e con il D.Lgs. 13 dicembre 2017 n. 217 (Codice dell’Amministrazione Digitale CAD) e in virtù dell’accreditamento di AIDO all’iPA (Indice della Pubblica Amministrazione) come gestore di pubblico servizio. Di prossima implementazione anche l’utilizzo della firma CIE (Carta d’Identità Elettronica). La modalità digitale va ad aggiungersi a quella tradizionale dell’atto olografo, ed è fruibile tramite i nuovi strumenti informatici di AIDO, lanciati sempre nel corso della Giornata: un sito internet www.aido.it completamente rinnovato e la neonata App AIDO, disponibile – come detto – su App Store e Google Play.

Domani, in occasione della Giornata nazionale del Sì, molte sezioni regionali saranno impegnate nelle piazze dei capoluoghi e di molte città delle varie province con banchetti o gazebo per promuovere la cultura del dono e far conoscere meglio questo nuovo progetto DigitalAIDO. A Piacenza in queste sere è illuminato col tricolore Palazzo Farnese, Aido Bassa Romagna è presente in questi giorni a Bagnacavallo (nel ravennate) alla festa di San Michele, inaugurata ieri, mentre prossimamente i volontari Aido dell’area del cesenate e del Rubicone torneranno nelle scuole, nelle classi quarte e quinte degli istituti superiori, per informare e sensibilizzare gli studenti sul tema della donazione degli organi.

“La digitalizzazione del consenso alla donazione di organi prestato con AIDO – sottolinea il presidente nazionale Flavia Petrin – è uno dei progetti più importanti nella storia cinquantennale dell’Associazione, sicuramente il più importante degli ultimi anni. AIDO si rende capofila della digitalizzazione del Terzo Settore, dando un nuovo significato a SPID e alla firma digitale, che diventano strumenti a servizio non più solo del singolo cittadino – nel suo diritto di cittadinanza digitale – ma della collettività tutta, a tutela di quel diritto alla salute che passa anche attraverso la donazione di organi, tessuti e cellule. AIDO ha saputo raccogliere la sfida della digitalizzazione, lanciata dalla pandemia, con la forza che proviene dai più deboli: gli oltre 8.000 pazienti in lista d’attesa per il trapianto, ai quali AIDO da sempre guarda come suo primo fine”.