Pubblicati i primi risultati di Arpae, relativi ai campionamenti sulla qualità dell’aria effettuati a Faenza dal 9 al 12 agosto dopo l’incendio che si è sviluppato nel magazzino della Lotras System in via Deruta. I dati sono stati ottenuti attraverso la misurazione delle centraline di monitoraggio di Faenza posizionato nella Scuola Don Milani. Nel documento si legge che “gli idrocarburi policiclici aromatici e i metalli sono al di sotto dei valori di legge della qualità dell’aria. Le diossine rilevate sono nei valori ‘tipici’ in situazioni di incendio, e presentano un valore di alta tossicità molto contenuto (circa 1%). I valori delle diossine in aumento secondo il commento dell’Ausl e di Arpae derivano dal coinvolgimento nell’incendio di materie plastiche contenenti Pvc”. Passaggio importante nel comunicato: “Si possono escludere effetti acuti sulla salute in relazione all’evento in considerazione dell’entità dei valori riscontrati, della durata relativamente breve della fase di emergenza e delle misure di tutela della salute adottate in termini precauzionali. Nonostante le concentrazioni non particolarmente elevate, il Dipartimento di Sanità pubblica ha approntato un piano di monitoraggio delle matrici alimentari per valutare eventuali impatti a lungo termine. I campionamenti, iniziati il 9 agosto e continuati nei giorni 10, 11 e 12 agosto, sono in corso e proseguiranno. Per monitorare l’aria ambiente e valutare l’impatto dell’incendio sulle zone abitate, sulla base di informazioni fornite al momento dell’emergenza dalla sala operativa del servizio meteorologico (SIMC) di Arpae, sono stati posizionati due campionatori ad alto volume in grado di raccogliere il particolato aerodisperso PM10. Sul particolato raccolto sono in corso una serie di accertamenti per rilevare e quantificare diossine-furani, idrocarburi policiclici aromatici e metalli presenti nell’aria”.