Il M5S Faenza non parteciperà alle prossimi elezioni amministrative. Lo annuncia in una nota il Movimento stesso.

“Come già si sa, dopo 10 anni di attiva partecipazione ai lavori del Consiglio Comunale e dell’Unione, dove i nostri rappresentanti si sono sempre distinti per essere i più presenti, i più prolifici di proposte e i più attivi nelle discussioni, sempre in corsa solitaria, avevamo deciso, già da prima della candidatura di Isola, di confrontarci e collaborare con altri gruppi che ritenevamo potenzialmente affini al nostro modo di desiderare la città e di vivere la nostra comunità, per iniziare insieme a loro un lavoro di confronto sui programmi, che ci ha permesso di evidenziare una sostanziale comunione d’intenti con L’Altra Faenza, Art.1, P. Socialista e Verdi”. Comincia così la nota del Movimento 5 Stelle di Faenza sulle prossime elezioni amministrative, in programma il 20 e 21 settembre.

“Insieme a queste forze abbiamo avviato anche un confronto programmatico con Massimo Isola e il suo partito, il Pd – continuano i Cinque Stelle -. Confronto durato giorni che ha prodotto un buon documento che conteneva anche alcune nostre proposte circostanziate. Avevamo deciso, come sempre con una discussione e con un voto di tutti gli attivisti nel corso della nostra assemblea pubblica, di percorrere la strada della condivisione, a Faenza come nel Paese, in ottica di poter finalmente sostenere da dentro la formazione di governo i nostri temi di sempre, che tanto apprezzamento ci hanno portato in questi anni. La proposta è stata inviata al vaglio dei nostri responsabili della linea politica nazionale, corredata di tutti i documenti necessari. Responsabili che, dopo diversi giorni, non hanno ritenuto opportuno inserire la deroga allo statuto nazionale che avrebbe consentito questo tipo di coalizione. Decisione che possiamo non condividere, ma che naturalmente rispettiamo”.

La decisione di non correre alle amministrative è “sofferta e che fa male, ma che ci vediamo costretti a prendere.
Meglio farsi da parte che presentare una lista all’ultimo senza la convinzione e la spinta necessari. Meglio chiudere con dignità”.