Il 22 marzo nel punto allestito all’interno del centro fieristico di Faenza sono ripartire le vaccinazioni per gli ultra80enni. Le operazioni proseguiranno nei giorni del 26, 27 e 28 marzo. La settimana successiva, quella di Pasqua, i vaccini sono previsti nelle giornate del 1° aprile fino al 4 compreso.

Nel frattempo, anche lo spoke di Castel Bolognese, all’interno della Casa della salute, ha ripreso, nelle giornate del 24 e 25 marzo, ad accogliere persone da sottoporre a vaccinazione. Qui sono in programma altre due giornate, quella del 31 marzo e del 1° aprile.

“Per il momento -ha spiegato la dottoressa Donatina Cilla, responsabile del Distretto sanitario di Faenza- questo è il programma definito anche se la situazione è in continua evoluzione per la possibilità dell’arrivo di altre dosi e quindi non è escluso che a quelle giornate se ne aggiungeranno altre”.

“L’obiettivo che l’Ausl si è posta, grazie all’arrivo di nuove scorte di farmaco, -ha invece sottolineato il sindaco di Faenza e presidente dell’Unione della Romagna faentina, Massimo Isola- è di ultimare le vaccinazioni di tutti gli ultra80enni dell’Unione entro la fine del mese di aprile, anche per chi ha ottenuto appuntamenti ben più avanti; questi verranno ricontattati dall’azienda sanitaria per fissare una nuova data”.

Per quanto riguarda invece il mondo scolastico nelle giornate in cui la Fiera di Faenza non è occupata dall’Ausl, i medici di Medicina generale potranno dedicarsi a concludere le vaccinazioni di tutti i docenti e del personale, compreso, questa una novità dell’ultima ora, anche quello delle mense scolastiche.

“Accogliamo con favore -ha detto l’assessore ai Servizi alla comunità dell’Unione, Alfonso Nicolardi- l’annuncio del sostanzioso aumento dei vaccini a disposizione che come abbiamo sempre detto ci può mettere nelle condizioni di accelerare la campagna vaccinale; le strutture di Faenza e Castel Bolognese sono pronte a essere usata più di quanto non sia stato fatto fino ad ora, che si traduce in un vantaggio per il nostro territorio”.

“Il rilancio economico e sociale del nostro territorio -conclude invece la consigliera regionale Manuela Rontini, che fa parte della Commissione Politiche per la salute dell’Assemblea legislativa- passa attraverso la vaccinazione di massa. Il lavoro che verrà fatto nelle prossime settimane si inserisce all’interno di un quadro ben definito dalla nostra Regione, che si è sempre attenuta alle indicazioni del Governo: partire dalle persone più fragili e dalla popolazione più anziana. In questi giorni l’Rt è tornato verso l’indice “1”: questo ci fa capire che, per quanto faticose, le misure di contenimento adottate stiano dando risultati.  Se ad aprile arriveranno le 600mila dosi che sono state preannunciate potranno partire le vaccinazioni per la fascia di popolazione tra i 70 e i 75 anni, mentre, come anticipato dall’assessore Donini, chiederemo ai medici di base di vaccinare i ‘caregiver’ di anziani e delle persone con disabilità”.