Da diverso tempo un 49enne di Castel Bolognese esercitava nel faentino l’attività di taxista senza aver nessu titolo e quindi completamente in ner con prezzi più bassi di quelli praticati da chi ha la licenza.

La cosa era ben risaputa dagli operatori del settore che recentemente avevano presentato un esposto al Comando della Polizia locale dell’Unione della Romagna Faentina.

Ieri mattina la trappola. Un agente donna della Polizia Locale si è finta cliente, chiedendo telefonicamente, visto che l’uomo pubblicizzava la sua attività sui social, di essere prelevata alla stazioone ferroviaria di Castel Bolognese ed essere accompagnata in un’autofficina a Faenza, per ritirare  l’auto in riparazione. A Faenza ad attendere il falso taxista c’erano i vigili manfredi ai quali il 49enne ha raccontato di aver dato un passaggio alla sua amica. Quando però la donna si è rivelata per quello che era realmente, un’agente della Pm, l’uomo non ha potuto fare altro che ammettere il suo lavoro in nero.

Il mezzo è stato sequestrato così come la sua patente di guida.