“Una grande occasione” commenta il sindaco di Ravenna Michele de Pascale.

La spiaggia di Marina di Ravenna accoglierà per la prima volta il Jova Beach Party, che sbarcherà nella località balneare il’8 e il 9 luglio 2022. L’annuncio è arrivato lo scorso venerdì con una conferenza stampa a Milano e che proprio a Ravenna è stata trasmessa in diretta al Palazzo dei congressi.
“Avevo 15 anni e un mio amico aveva una fidanzatina che stava passando l’estate a Marina di Ravenna. Una sera lo vedevo malinconico, così proposi la pazzia di andare fino al campeggio di lei, in due in sella a un Si Piaggio di sua cugina, partendo da Cortona – racconta Jovanotti – Ci mettemmo in viaggio all’alba, impiegandoci qualcosa come 10 ore, e una volta arrivati, in epoca senza cellulari, non la trovammo perché lei nel frattempo si era messa con uno di Milano. Facemmo il bagno e non avendo con noi neanche una tenda dormimmo in spiaggia, senza un soldo. Alla fine iniziammo a ridere come due pazzi, la gente ci guardava e pensava che fossimo fatti di qualcosa ma eravamo solo pieni di vita. Ecco il mio ricordo di Marina di Ravenna, dove tornerò a distanza di 40 anni ma con la stessa voglia di lasciarmi andare all’allegria. Spero, con il nostro Jova Beach Party, di portare gioia alla città e anche lavoro e buone cose per l’economia locale”.

Si tratta di “un grande evento per Ravenna e per Marina di Ravenna – esulta il sindaco ravennate Michele de Pascale – un grandissimo lavoro di squadra per cui dobbiamo essere molto riconoscenti anche alla cooperativa spiagge di Ravenna e ai concessionari del tratto di arenile interessato dall’evento, la prima parte della spiaggia di Marina di Ravenna, quella più vicina al canale, dove per due giornate il più importante evento italiano legato alla musica. Siamo molto riconoscenti a Jovanotti e a tutto il suo staff per aver scelto Ravenna ed è anche una grandissima occasione per Marina per un grande inizio di rilancio e di visibilità a livello nazionale di cui ha assolutamente bisogno e di cui tutti i nostri ospiti immagino saranno entusiasti”.

In città, però, non tutti sono così contenti. Giovedì scorso, infatti, alcune associazioni ambientaliste hanno annunciato un banchetto per informare sull’impatto che grandi eventi come questo hanno sull’ambiente e sulle coste.

E la risposta, seppur indiretta, è arrivata con l’idea di Jovanotti, Wwf e Intesa San Paolo di una iniziativa “per difendere e tutelare fiumi, laghi e coste del territorio italiano”. Il progetto si chiama Ri-party-amo e sarà promosso durante le 12 tappe italiane del Jova Beach Party. Per sostenerlo, da venerdì 19 novembre è attiva su For Funding una raccolta fondi, che punta a raccogliere 5 milioni di euro. Il crowdfunding non si realizzerà solo con le donazioni dirette, ma anche da quelle fatte durante la prevendita online dei biglietti del Jova Beach Party.

Da parte sua, nell’autunno 2022, Jovanotti darà a 4.000 donatori l’opportunità di partecipare a due concerti a Milano e a Roma.

Il progetto ha tre filoni: innanzitutto, per un anno, sarà possibile partecipare alle Giornate di pulizia in giro per l’Italia, con un’attenzione particolare all’inquinamento da plastica per ripulire oltre 20 milioni di metriquadri tra spiagge, litorali, sponde dei fiumi, laghi e aree naturali anche lontani mare. Dodici le aree sparse da Nord a Sud.

La seconda azione punta a realizzare opere di ingegneria naturalistica per proteggere le dune, come passerelle, barriere frangivento, o anche con la piantumazione di vegetazione autoctona.

Sono previsti, inoltre, incontri e workshop in 12 università italiane organizzati da Intesa Sanpaolo e Wwf Italia, per coinvolgere giovani e studenti sulle tematiche ambientali grazie al confronto con esperti e volontari. Laboratori Ri-Party-Amo saranno organizzati anche nelle scuole elementari e medie, con il supporto di kit didattici, strumenti di lavoro interattivi, nuovi corsi e giochi per i più piccoli. Infine, per gli studenti più meritevoli, saranno finanziate 10 borse di studio per corsi di formazione su tematiche ambientali e tre stage formativi in Wwf per acquisire esperienza sul campo.

L.F.