Le parole virali diventate ormai protagoniste del linguaggio di molti italiani sono al centro dello spettacolo di Ivano Marescotti, in programma al Teatro Masini di Faenza mercoledì 23 gennaio alle 21. Da “un attimino” a “piuttosto che”, da “mi fa morire” a “non me ne può fregare di meno”, da “lato B” a “tirarsela”, da “in qualche modo” a “quant’altro”, le parole-virus sono protagoniste dello spettacolo “La lingua neolatrina”.

Marescotti affronta ogni espressione, mettendo in scena frammenti di parlato, politichese, invettiva da bar, slang televisivo e giornalistico e tanto altro. Insieme allo spettacolo, è uscito un volumetto con i testi di scena (Pendragon editore).