E’ stato assegnato ad Arnaldo Pomodoro, scultore di fama internazionale, le cui opere sono collocate nelle piazze e negli spazi pubblici di tutto il mondo, il Premio Campigna 2020. Lo scultore e orafo, nato a Morciano di Romagna, famoso nel mondo per le sue sfere in bronzo, si è aggiudicato la 61° edizione dello storico premio.

La sua opera, dal titolo “Cono tronco” è stata installata nel Parco di Sculture all’aperto di Santa Sofia (area Brusatopa), che ospita i lavori degli scultori premiati.

L’inaugurazione ha visto la presenza dell’assessore regionale alla Cultura Mauro Felicori, del sindaco di Santa Sofia Daniele Valbonesi e dell’assessora alla Cultura Isabel Guidi.

Al grande artista sarà dedicata anche una mostra, che raccoglierà una selezione delle sue opere grafiche, all’interno della Galleria Stoppioni, inaugurata nel 1990 per ospitare i lavori raccolti nelle varie edizioni del Premio Campigna.

“Finalmente, possiamo presentare ufficialmente il 61° Premio Campigna e lo facciamo con grande emozione– dice il sindaco, Daniele Valbonesi-. Il Premio Campigna è, da sempre, il principale evento artistico santasofiese e in questo 2020 non era scontato riuscire ad organizzarlo. Soprattutto il 61° Premio Campigna è motivo di orgoglio perché ha come protagonista uno dei maggiori scultori della scena internazionale, il maestro Arnaldo Pomodoro, che con la sua opera andrà ad arricchire il parco di sculture fondato negli anni ’90 su sollecitazione del professore Renato Barilli”.

“Nato da una idea di Renato Barilli e Claudio Spadoni- ha commentato l’assessore regionale Mauro Felicori-, è ormai un parco di importanza nazionale. La collocazione della scultura di Pomodoro, peraltro esaltante, ne rafforza la rappresentatività. La Regione vuole ulteriormente contribuire alla crescita del parco, per numero di opere e reputazione internazionale. Vorremmo parallelamente offrire il giusto tributo a un altro importante artista del territorio, Mattia Moreni, già documentato a Santa Sofia”.

“Mi preme sottolineare come la collocazione dell’opera apra un ulteriore orizzonte- commenta l’assessora alla Cultura, Isabel Guidi. Il parco di Sculture si appropria di una nuova area, allungandosi fisicamente verso Capaccio e la sede di Romagna Acque società delle fonti, nostro partner nella cura e nella crescita del Parco Sculture. Immaginiamo, quindi, che “Cono tronco” segni l’inizio di un nuovo percorso e vogliamo proprio partire da questa nuova opera per dare ancora maggiore visibilità alla nostra collezione. L’arte ha numerosi livelli di lettura e siamo convinti che Santa Sofia abbia grandi potenzialità. Il nostro obiettivo, ora, è valorizzarle al meglio.”