Alcuni consiglieri regionali del Partito democratico hanno firmato una risoluzione per chiedere alla Giunta regionale e alla presidenza dell’Assemblea Legislativa di avviare un confronto con il governo sull’annunciato graduale azzeramento del Fondo per il pluralismo.

“In questo modo – spiega Lia Montalti, prima firmataria dell’atto – viene messo in discussione un pezzo fondamentale della nostra democrazia. Azzerare il Fondo significa infatti colpire l’informazione di carattere locale, a farne le spese saranno infatti le testate no profit, le cooperative senza scopo di lucro, i giornali delle diocesi, con un conseguente danno dal punto di vista della pluralità delle voci e dell’informazione per le comunità locali”.