Forti polemiche dopo il comizio di Matteo Salvini al balcone del Municipio di Forlì nei giorni scorsi. L’Anpi Forlì Cesena “esprime la sua più netta contrarietà per quanto è avvenuto in piazza Saffi. La scelta del ministro degli  Interni di sfruttare il suo ruolo per usufruire di uno spazio non utilizzabile elettoralmente, che evocava il fantasma di primi ministri non eletti dal popolo che da quel balcone intervennero, i toni usati da un rappresentante delle istituzioni, volgari e infelici, dà la misura di uno spettacolo indecoroso andato in scena, che ferisce chi, di quella piazza, difende la sacralità laica”.

Alle accuse rispondono però Jacopo Morrone, segretario della Lega Romagna, e Andrea Cintorino, segretario provinciale di Forlì-Cesena del Carroccio. “Di penosi a Forlì ci sono solo il sindaco, Davide Drei, che ha lasciato la città al degrado e all’anarchia, e un Pd alla disperata ricerca di ossigeno, che si abbandona a preoccupanti dichiarazioni infarcite di reminiscenze da cultura politica totalitaria”, rispondono.