Venti aule didattiche, uno studio di registrazione, cinque aule per le diverse attività, un’aula per saggi, un’aula archivio, un’aula tecnologica in collaborazione con l’Università di Bologna, un’aula insegnanti, un’aula biblioteca, un deposito strumenti e un’area ristoro, oltre all’area segreteria e direzione per un totale di circa 1.800 metri quadrati. Sono i numeri della nuova sede della scuola di musica “Giuseppe Sarti” di Faenza, ora ospitata dal complesso ex Salesiani di Faventia Sales.

“Per noi questo è un altro traguardo importante e uno dei più significativi perché ci porta ad accogliere la scuola di musica Sarti in quelli che erano i locali dell’ex Oratorio; una realtà conosciuta anche oltre il territorio provinciale e per questo Faventia Sales è orgogliosa di ospitare la loro sede nel rinnovato Complesso ex Salesiani – ha dichiarato il Presidente di Faventia Sales Andrea Fabbri -. Un tassello importante che va ad arricchire quello che deve diventare la comunità del Complesso ex Salesiani sia per i numeri di ragazzi e giovani che porta con sé sia per il valore educativo e culturale dell’attività. Per noi ospitare la scuola di musica non vuol dire solamente affittare un immobile ma è un arricchimento a livello progettuale e di attività, integrandosi con gli altri soggetti del complesso ed in linea con i principi dello statuto di Faventia Sales”.

“Il valore della scuola e dei suoi insegnanti – prosegue Andrea Fabbri – è testimoniato dai risultati che i suoi studenti ottengono ogni anno anche in concorsi di livello nazionale. Il desiderio che ha accompagnato il nostro progetto di restauro del Complesso era restituire alla città un luogo che fosse a disposizione dei cittadini. Pensiamo che ospitare una scuola utile ai ragazzi non solo per i risultati che ottiene ma per i preziosi insegnamenti che fornisce loro, risponda proprio a questo obiettivo”.

“Un ringraziamento particolare va ai genitori dei ragazzi che frequentano la scuola, perché più di tutti hanno portato pazienza e questo non è scontato – ha aggiunto Massimo Isola -. Un ringraziamento sentito a Faventia Sales perché sta dimostrando una straordinaria efficienza con risultati incredibili”.

“È motivo di soddisfazione per noi entrare a far parte di questo prestigioso complesso, cuore pulsante dell’arte e della cultura faentina, al quale intendiamo dare il nostro contributo qualitativo – affermano il coordinatore della Sarti Donato D’Antonio e il direttore della Scuola Arti e mestieri ‘Angelo Pescarini’ Luciano Casmiro -. Un salto di qualità, quindi, per quanto riguarda la sede, ma anche un’opportunità di innovazione e di miglioramento dei servizi didattici destinati ad allievi di ogni età”.

Accreditata dalla Regione Emilia-Romagna, la scuola svolge un importante ruolo didattico sul territorio faentino e non solo. Con i suoi 40 docenti, prepara circa 400 studenti all’anno, di cui la metà composta da bambini e ragazzi di età compresa tra i 3 e i 16 anni.

Tra i prossimi appuntamenti con la scuola di musica Sarti c’è il concerto dei docenti, in programma domenica 1 dicembre al Ridotto del Teatro Masini alle 11.30 e alle 17.30 con ingresso libero.

In un’ottica di didattica multidisciplinare alcuni spazi verranno utilizzati anche dalla scuola di disegno “Tommaso Minardi” di Faenza, gestita dalla stessa Pescarini.
La gestione organizzativa della Sarti è affidata alla scuola Angelo Pescarini Arti e Mestieri, mentre il coordinamento didattico artistico è di Donato D’Antonio.

La Scuola comunale di musica Sarti vanta una lunga tradizione musicale. Ufficialmente nasce il 12 aprile 1892, data in cui il consiglio comunale cittadino istituisce la Banda musicale, ma alcune fonti storiche la fanno partire dal lontano 1563.

La nuova sede è stata presentata lunedì 18 novembre in conferenza stampa nel Complesso ex Salesiani di Faenza. Per l’occasione erano presenti il vicesindaco di Faenza Massimo Isola, il presidente di Faventia Sales Andrea Fabbri, il coordinatore didattico e artistico scuola di musica “G. Sarti” Donato D’Antonio, il direttore della Scuola Arti e Mestieri “Angelo Pescarini” Luciano Casmiro e l’architetto Luigi Cicognani, che ha seguito i lavori nella nuova sede.