La Polizia Locale dell’Unione della Romagna faentina ha denunciato un 36enne ritenuto responsabile di un furto commesso a novembre su un’automobile.

Mentre il proprietario del mezzo era a cena con la famiglia in un ristorante della città un ladro aveva danneggiato un finestrino e pIl fotogramma diffuso dalla Polizia dell’Unione della Romagna faentina del topo d’auto
ortato via un apparecchio elettronico custodito al suo interno.

L’autovettura però era dotata di una telecamera che aveva registrato la scena del furto. Se il viso non era molto nitido quello che si vedeva bene era la bicicletta sulla quale si trovava il topo d’auto, compresi alcuni particolari rivelatisi molto utili per gli investigatori per poi risalire al proprietario della due ruote dopo che il proprietario dell’auto aveva presentato denuncia alla polizia locale dell’Unione della Romagna faentina.

Gli agenti da alcuni particolari della bicicletta sono risaliti al proprietario, uno straniero che però non corrispondeva ai tratti somatici del ladro. L’uomo era stato convocato al comando dei vigili e messo alle strette aveva spiegato che la bici proprio la sera del furto era stata prestata a un 36enne suo connazionale.

I vigili hanno poi verificato che proprio il 36enne, dopo qualche giorno, si era rivolto al pronto soccorso dell’ospedale di Faenza per farsi curare una mano ferita probabilmente mentre forzava l’auto. Partite le ricerche dell’uomo nessuna traccia in città. E’ così stato denunciato per furto aggravato e inoltre la Procura ha emesso un provvedimento di ritraccio su tutto il territorio nazionale.