Le Fiamme Gialle del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Ravenna hanno eseguito un controllo in un centro massaggi di Faenza gestito da un imprenditore cinese.

All’interno del Centro i finanzieri hanno individuato tre lavoratrici cinesi che lavoravano senza contratto  e due di queste irregolari sul territorio italiano.

Per una delle tre posizioni di lavoro “in nero” è stata avviata la procedura di irrogazione della “maxi-sanzione”, che va da un minimo di 1.800 euro ad un massimo di 10.800 euro, mentre per le altre due lavoratrici, risultate anche prive di regolare permesso di soggiorno, si è proceduto ad irrogare la “maxi-sanzione aggravata”, che va da un minimo di 2.160 euro ad un massimo di 12.960 euro. Per il datore di lavoro è scattata la sospensione dell’attività. Le due donne senza regolare permesso sono state denunciate.