Promuovere e facilitare l’adozione di stili di vita sani in ogni età della vita, dall’infanzia alla terza età, prevenire patologie croniche, anche attraverso un’alimentazione sana e sicura, contrastare fattori di rischio modificabili, come il fumo, l’abuso di alcol e la sedentarietà. Guardano a questi obiettivi i progetti finanziati dalla Regione Emilia-Romagna con 3,5 milioni di euro, approvati da una recente delibera di Giunta regionale, che stabilisce anche la ripartizione delle risorse tra le Aziende sanitarie dell’Emilia-Romagna, per realizzare azioni e interventi previsti dalla specifica legge regionale sulla ‘promozione della salute e prevenzione primaria’.

La maggior parte delle risorse – 2 milioni di euro – andranno alle Aziende sanitarie dell’Emilia-Romagna per coprire le spese di realizzazione dei programmi regionali per la promozione della salute, benessere della persona e della comunità e prevenzione primaria, suddivisi in base al numero di residenti per Ausl. Il 20% delle risorse è destinato ad azioni e interventi in partnership con gli istituti scolastici.

Un milione di euro viene poi assegnato alle Aziende Usl in base al numero di residenti di età compresa tra 15 e 64 anni, per interventi socio-sanitari di prevenzione, contrasto delle dipendenze, promozione del benessere psicofisico e della salute mentale delle persone con problematiche d’abuso e dipendenza.

Le risorse sono così ripartite: 754 mila euro all’Azienda Usl della Romagna, 626 mila all’ Azienda Usl di Modena, 594 mila euro all’Azienda Usl di Bologna, 542 mila euro all’Azienda Usl di Piacenza, 359 all’Azienda Usl di Reggio Emilia,306 mila euro all’Azienda Usl di Parma, 229 mila euro all’Azienda Usl di Ferrara e 89 mila euro all’Azienda Usl di Imola.