L’indagine di scavo del 2022 si è concentrata nel sito al centro delle saline, area in cui si trovava la città fino alla fine del XVII secolo, quando venne trasferita dove sorge tuttora. Grazie a una serie di nuove trincee esplorative si è proseguito rispetto agli anni scorsi nella definizione della fisionomia dell’abitato urbano, nelle sue ultime fasi di vita nell’area saline. Oltre ad approfondire la conoscenza di alcuni degli edifici già individuati lo scorso anno, sono emerse tracce di nuove abitazioni e si è indagata l’area del convento urbano di S. Francesco.

Inoltre, è proseguita l’indagine nella zona della Rocca di Cervia, già portata alla luce nel corso dello scorso anno. In questa area l’approfondimento dello scavo ha portato alla individuazione di nuove fasi di vita, più antiche, della fortezza urbana, iniziando a fare luce sulle trasformazioni subite nel tempo dall’edificio.

Anche gli scavi di quest’anno confermano la ricchezza e l’importanza dei resti presenti nel sottosuolo di Cervia Vecchia, facendone un sito chiave per la ricostruzione delle dinamiche economiche e culturali del nord della penisola.

Visita guidata al sito archeologico

Per offrire ai cittadini e alle persone interessate la visione e la spiegazione delle attività svolte e delle novità emerse durante l’attuale campagna di scavo, il Comune di Cervia e l’Università di Bologna organizzano una visita guidata gratuita al sito archeologico per mercoledì 13 luglio alle ore 18.00. Appuntamento nei pressi di via Madonna della Neve 15 all’altezza di Acervum. Condurranno la guida gli archeologi dell’Università di Bologna – il prof. Andrea Augenti, direttore scientifico dello scavo, Mila Bondi e Marco Cavalazzi coordinatori del progetto. Presenti il sindaco Massimo Medri, il vicesindaco Gabriele Armuzzi e l’assessore alla Cultura Cesare Zavatta. La Soprintendenza sarà rappresentata dai funzionari archeologi Kevin Ferrari e Massimo Sericola.

Non è necessaria la prenotazione.

L’amministrazione comunale intende rendere partecipi i cittadini sugli sviluppi delle ricerche archeologiche legate al progetto che, oltre ad essere molto importanti per la città ai fini della conoscenza della storia, possiedono forti potenzialità per lo sviluppo turistico-culturale della nostra area. Dichiara il sindaco Massimo Medri – I risultati delle indagini archeologiche sul territorio, in particolare sulla vecchia città, oltre a portare conferme sulle nostre conoscenze attuali offrono ad ogni passo nuovi elementi di riflessione e di studio. Quella del 13 sarà un’importante occasione di visibilità delle trincee ancora aperte e svelerà le prime ipotesi legate al lavoro di indagine svolto durante la campagna 2022”

“Le indagini di quest’anno confermano il potenziale archeologico di questo sito straordinario. Inoltre, la prosecuzione delle ricerche nell’area della rocca ha permesso di documentare inedite fasi di vita della struttura. L’importanza dei risultati di questa campagna conferma la necessità di portare a un nuovo livello il progetto di ricerca e valorizzazione del sito, di concerto con gli altri enti già coinvolti, promuovendolo a livello sovralocale.” le parole del prof. Andrea Augenti, direttore scientifico degli scavi.

Il progetto

Massimo sostegno all’iniziativa viene anche dal Soprintendente, dott.ssa Federica Gonzato, che sottolinea come il progetto di Cervia Vecchia, con il suo approccio partecipativo e con una equilibrata sinergia e collaborazione di tutti gli enti coinvolti, costituisca un ottimo modello operativo di intervento sul territorio in grado di conciliare ricerca, valorizzazione e tutela.

Le ricerche sono condotte dal Dipartimento di Storia Culture e Civiltà dell’Università di Bologna, grazie a una convenzione stipulata tra l’Università stessa, il Comune di Cervia, il gruppo culturale Civiltà Salinara e la Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per le province di Ravenna, Forlì-Cesena e Rimini. L’obiettivo generale del progetto “Cervia” è quello di indagare e valorizzare il patrimonio storico-archeologico del territorio cervese.  

Le indagini sono iniziate nel 2019 con la ricognizione di parte del territorio comunale, portando all’individuazione di numerosi siti prima sconosciuti, evidenziando il grande potenziale del territorio. Negli ultimi tre anni, invece, le ricerche si sono concentrate nel sito di Cervia Vecchia, al centro delle Saline, dove sono stati eseguiti una serie di sondaggi archeologici esplorativi, per comprendere lo stato di conservazione e la profondità dei resti archeologici e studiare la topografia della città antica. Durante le ricerche degli anni passati sono state individuate alcune aree cimiteriali associate a edifici religiosi, aree produttive, abitazioni e tratti del sistema di canali interni all’abitato.

Lo scavo (in regime di concessione del Ministero della Cultura, prot. DGABAP n. 638 del 24/05/2022), la cui direzione scientifica è del prof. Andrea Augenti, è svolto da studenti dell’Università di Bologna, coordinati sul campo dai dottori Mila Bondi e Marco Cavalazzi.