Si avvia a conclusione la terza campagna di indagini archeologiche del Progetto “Cervia”.

La campagna di scavo del 2021 si è concentrata nel sito al centro delle saline, area in cui si trovava la città fino alla fine del XVII secolo, quando venne trasferita dove sorge tutt’ora. Grazie a una serie di nuove trincee esplorative si è proseguito rispetto allo scorso anno nella definizione della fisionomia dell’abitato urbano, nelle sue ultime fasi di vita nell’area saline. Oltre ad approfondire la conoscenza di alcuni degli edifici già individuati lo scorso anno, sono state portate alla luce nuove aree produttive come ad esempio, un’area per la lavorazione del metallo, e i resti di un gruppo di abitazioni.

Parte degli scavi si sono concentrati inoltre sull’area della rocca. Qui sono stati scoperti consistenti resti strutturali grazie ai quali sarà possibile iniziare a definire la reale planimetria della rocca, confrontando quanto rinvenuto con la pianta disegnata da Antonio da Sangallo nel 1526, e comprenderne le trasformazioni susseguitesi nel tempo. L’insieme dei rinvenimenti conferma il potenziale del sito e il ruolo centrale svolto dalla città di Cervia nel quadro degli scambi commerciali e religiosi – ad ampio raggio – del passato.

Per offrire ai cittadini e alle persone interessate la visione e la spiegazione delle attività svolte e delle prime novità emerse durante la campagna di scavo il Comune di Cervia organizza una visita guidata gratuita al sito archeologico per giovedì 26 agosto alle ore 18.30. Appuntamento ad Acervum, presso la Dama delle Saline in via Madonna della Neve 15. Condurranno la guida il prof. Andrea Augenti, direttore scientifico dello scavo, Mila Bondi e Marco Cavalazzi coordinatori del progetto. Non è necessaria la prenotazione ma occorre indossare la mascherina.

Si tratta di un progetto importante per lo studio della nostra storia.- dichiara il sindaco Massimo Medri I risultati delle indagini oltre a portare conferme ci offrono nuovi elementi su cui confrontarci e ci aiutano nella ricostruzione della storia, in alcune fasi ancora nebulosa, della nostra città. Il lavoro che si sta svolgendo sarà inoltre propedeutico alla valorizzazione del territorio anche in chiave turistica”

Le ricerche sono condotte dal Dipartimento di Storia Culture e Civiltà dell’Università di Bologna, grazie a una convenzione stipulata tra l’Università stessa, il Comune di Cervia, il gruppo culturale Civiltà Salinara e la Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per le province di Ravenna, Forlì-Cesena e Rimini. L’obiettivo generale del progetto “Cervia” è quello di indagare e valorizzare il patrimonio storico-archeologico del territorio cervese.  

Le indagini sono iniziate nel 2019 con la ricognizione di parte del territorio comunale, portando all’individuazione di numerosi siti prima sconosciuti, evidenziando il grande potenziale del territorio. L’anno scorso, invece, le ricerche si sono concentrate nel sito di Cervia Vecchia, al centro delle Saline, dove sono stati eseguiti i primi sondaggi archeologici esplorativi, per comprendere lo stato di conservazione e la profondità dei resti archeologici. Durante le ricerche del 2020 sono state individuate alcune aree cimiteriali associate a edifici religiosi, abitazioni e tratti del sistema di canali interni all’abitato.

Lo scavo (concessione Prot. n. 0002604 del 05/07/2021 ) la cui direzione scientifica è del prof. Andrea Augenti, è svolto da studenti dell’Università di Bologna, coordinati sul campo dai dottori Marco Cavalazzi e Mila Bondi