Quattro tappe del Giro d’Italia in Emilia-Romagna, che si conferma terra di ciclismo e di sport ospitando anche quest’anno una parte importante della più grande corsa italiana su due ruote e una delle più blasonate al mondo.

Il 104^ Giro d’Italia si svolgerà dal 8 al 30 maggio prossimi, in 21 tappe. La Corsa Rosa, che partirà da Torino nell’anno del 160^ Anniversario dell’Unità d’Italia, giungerà in Emilia-Romagna con la Piacenza-Sestola: partenza dal capoluogo emiliano e primo suggestivo arrivo in montagna. Proseguirà con la Modena-Cattolica, dove protagonisti diventeranno i velocisti. Poi l’entusiasmante arrivo a Bagno di Romagna (con partenza da Siena), la “Tappa Bartali”, e il via da Ravenna (con arrivo a Verona).

A Ravenna, in particolare, i temi sportivi si incrociano e valorizzano quelli culturali promossi dal territorio, con il grande omaggio a Dante Alighieri nei settecento anni dalla morte, uno dei temi centrali del Giro di quest’anno.

Un passaggio che è sottolineato in regione da due grandi mostre: la prima nella città dove il sommo poeta è sepolto (“Le Arti al tempo dell’esilio” nella Chiesa di San Romualdo) e la seconda nella vicina Forlì, dove fu ospite della famiglia Ordelaffi (“Dante. La visione dell’arte” nei Musei San Domenico), che saranno arricchite da una serie di eventi collaterali.

Ma non solo la cultura accompagna le tappe emiliano-romagnole. L’approdo della 12a tappa a Bagno di Romagna sarà l’occasione per ricordare Alfredo Martini, “padre-partigiano del ciclismo italiano” nei 100 anni della nascita. Ma anche un indelebile protagonista di questa gara storica, Gino Bartali, a cui la tappa è dedicata.

Le tappe in Romagna vedranno la Siena-Bagno di Romagna giovedì 20 maggio (dodicesima tappa). Si tratta della famosa “Tappa Bartali”, 209 km di percorso con 3 Gpm e 3.700m di dislivello (difficoltà livello 3). Venerdì 21 maggio, la tredicesima tappa partirà invece da Ravenna per arrivare a Verona dopo 197 km di percorso, in gran parte in pianura, senza grandi difficoltà (livello 1).