Due serpi del grano, rettili esotici della specie alloctona “Pantherophis guttatus”, sono stati abbandonati lungo la sponda sinistra del fiume Bidente nei pressi di Santa Sofia.

Il responsabile dell’accaduto è stato individuato e denunciato dai Carabinieri Forestale mentre i serpenti sono stati recuperati. 

Alcuni giorni fa, i militari della Stazione Carabinieri Forestale di Santa Sofia hanno ricevuto la segnalazione del ritrovamento di un serpente di grossa taglia nei pressi del centro abitato. Le indagini, avviate immediatamente, hanno permesso di individuare la specie animale nonché il responsabile dell’abbandono del rettile; successivamente è stato ritrovato anche il secondo serpente.

L’autore del gesto è stato quindi sanzionato e segnalato alla competente Autorità Giudiziaria per abbandono di animali, avendo rilasciato in natura esemplari estranei all’habitat locale.

Rilasciare animali alloctoni nell’ambiente è proibito dalla legge e assolutamente da evitare poiché causa la degradazione degli ecosistemi naturali, influenzando negativamente l’equilibrio ecologico. Tali comportamenti, infatti, hanno portato in molti casi alla diffusione di specie aliene invasive con conseguenze molto gravi per la biodiversità dell’ambiente naturale. Oltre a ciò, l’abbandono in natura di animali nati e cresciuti in cattività, configura un ingiustificato maltrattamento degli stessi poiché li pone spesso in condizioni di estremo stress e di difficile sopravvivenza.

La serpe del grano, è originaria degli Stati Uniti e non rientra nell’elenco delle specie animali di cui è proibita la detenzione in quanto pericolose, né risulta tutelata dalla specifica normativa Cites (Convenzione internazionale sul commercio di specie vegetali e animali minacciate di estinzione).