“Con la presente FP CGIL è ad esprimere una forte preoccupazione per le continue segnalazioni
pervenuteci relative alla carenza del personale OSS su tutti i territori riguardanti l’ AUSL della
Romagna, ed in particolare nei dipartimenti Medici e di Emergenza Urgenza, con assenze rispetto
agli organici base, anche di 4/5 unità per U.O.”
Iniziava così un anno fa una delle varie segnalazioni , che abbiamo inoltrato come FP CGIL alla
direzione AUSL ROMAGNA, e ora ad un anno di distanza la situazione è sempre più allarmante.
Le ultime assunzioni a tempo determinato non riescono minimamente a coprire le vere esigenze
dei reparti per quanto riguarda l’assistenza di base, e le figure sanitarie (infermieri, ostetriche,
fisioterapisti…) non hanno i numeri per andare a coadiuvare il personale oss in alcune attività.
La mobilitazione regionale che come FP CGIL abbiamo aperto con il presidio dello scorso 15 giugno
sotto alla Regione, per lo sblocco delle risorse e delle assunzioni nella sanità pubblica, ha proprio
questo obiettivo.
Vogliamo mettere volti e storie a quelle mancanze di risorse.
Sono ad esempio appunto i volti delle OSS che assistono noi e i nostri cari quando veniamo
ricoverati, quando ci rivolgiamo all’assistenza sanitaria pubblica.
Il taglio alle risorse e il blocco delle assunzioni sono tagli e blocchi assunzionali a chi con impegno e
professionalità si prende cura ogni giorno di chi è fragile e bisognoso di assistenza.
La pandemia COVID ha chiesto, e sta ancora chiedendo, un forte sacrificio a chi lavora nella sanità
pubblica, non è più possibile chiedere ulteriori sacrifici, è il momento di avere le assunzioni
necessarie a lavorare in sicurezza, e dando il migliore e corretto servizio assistenziale a chi si rivolge
alle strutture pubbliche.
Per questo se non arriveranno risposte veloci e concrete dall’Azienda e dalla Regione, scenderemo
in presidio davanti all’azienda Ausl come abbiamo fatto davanti alla Regione