Aumentano le offerte di lavoro, ma anche le difficoltà nel trovare le figure richieste. Questo il quadro dell’occupazione in provincia di Reggio Emilia, tracciato dalla Camera di commercio per i prossimi tre mesi. Entro maggio si stimano 11.160 nuovi contratti (3.780 solo nel mese di marzo), assorbiti per la maggior parte dai servizi turistici, di alloggio e ristorazione (2.130), dall’industria meccanica ed elettronica (1420) e al terzo posto dal commercio con 1.060 nuovi contratti in un trimestre. Nel comparto turistico il fattore stagionalità farà sì che il 37% dei nuovi ingressi saranno a termine. Il 33% del totale degli inserimenti riguarderà inoltre persone con bassi livelli di istruzione, fatto riconducibile ad esempio all’assunzione nel comparto edilizio di personale senza alcun titolo di studio. Tuttavia sale anche la percentuale dei laureati, che passa dal 13% del 2021 all’attuale 17%. Nel frattempo cresce dal 37% di marzo del 2019 al 47% di oggi la quota di imprenditori che fatica a reperire il personale necessario. Mancano in particolare operai specializzati (problemi di reperimento nel 58,7% dei casi), dirigenti e tecnici con elevata specializzazione (43,6% dei casi) e impiegati (39,1%).