Aveva mandato un’altra persona a sostenere l’esame di italiano al suo posto. Per questo un ghanese è stato denunciato per il reato di truffa aggravata in concorso. Il ragazzo, 29 anni, avrebbe dovuto sostenere l’esame di italiano, indispensabile per l’ottenimento della cittadinanza, in una scuola superiore di Ravenna.

L’addetto al ricevimento e alla identificazione dei candidati ha però chiamato la Polizia perché sospettava che la persona presentatasi non fosse l’intestatario del documento mostrato. Il candidato, davanti alle perplessità dell’esaminatore, si era poi allontanato con una scusa, abbandonando la carta di identità. Poco dopo si era invece presentato il possessore del documento, dichiarando loro di essersi allontanato poco prima per reperire altri documenti di identità. I componenti della commissione esaminatrice hanno però detto ai poliziotti che il candidato che in precedenza si era presentato aveva tratti somatici e una corporatura diversi dall’ultimo uomo arrivato dopo.

Quest’ultimo è stato quindi accompagnato in Questura per l’identificazione. La Polizia Scientifica, dopo la comparazione delle impronte digitali dell’uomo con quelle presenti in banca dati, ne ha confermato l’identità.