Il Terminal container Ravenna investe per il futuro del Candiano. La società partecipata da Sapir e Contship annuncia infatti l’acquisto di una nuova gru di banchina Liebherr di ultima generazione per sostituire la più datata delle quattro attualmente a disposizione, fornita dalla società Mac Port. I componenti della gru partiranno a fine ottobre dal porto irlandese di Fenit e arriveranno a Ravenna dopo circa tre settimane di navigazione. Intanto, da qualche settimana tecnici e ingegneri di Tcr stanno pianificando le varie fasi dei lavori per permettere in piena sicurezza di avere la completa operatività della gru già dal prossimo marzo. Per la scelta del fornitore, spiega Tcr, si è prestato attenzione, oltre alle prestazioni tecniche, anche al rispetto dell’ambiente: la gru Liebherr è infatti dotata di sistemi di recupero energia ad alta efficienza e la struttura a traliccio permette, a parità di prestazione, una sensibile diminuzione del peso della macchina e di conseguenza della potenza elettrica assorbita. La nuova gru di banchina, come la sua gemella già presente in terminal, con uno sbraccio di 50 metri sarà in grado di lavorare navi con 18 file di container ed avrà una capacità di sollevamento sotto spreader di 60 tonnellate e a gancio di 70 tonnellate. Permetterà così al terminal di aumentare le prestazioni operative, con tempi ridotti sia per l’attesa delle navi in rada sia per la permanenza in banchina. L’investimento, dicono il presidente Giannantonio Mingozzi e il dg Milena Fico, è “un atto coraggioso che dimostra fiducia e responsabilità sull’avvenire del porto e sul proprio ruolo”, così come è “un atto di rispetto e di altrettanta fiducia verso clienti e linee marittime”. D’altronde, concludono, “ogni investimento nel porto di Ravenna non è mai fine a sé stesso ma accresce la capacità complessiva dello scalo”.