Dopo un dibattito infuocato, è stato bocciato dalla maggioranza regionale l’emendamento collegato alla legge di stabilità 2021, presentato dal consigliere della Lega, Massimiliano Pompignoli, in cui si chiedeva alla Giunta Bonaccini di sostenere “il programma di iniziative celebrative del settimo centenario della morte di Dante Alighieri concedendo al Comune di Forlì, prossimo ad ospitare dal 12 marzo al 4 luglio 2021 presso i Musei San Domenico la rassegna espositiva “Dante. La visione dell’arte”, un contributo straordinario di euro 250.000″.

“C’è una premessa doverosa da fare – esordisce il consigliere Pompignoli – con la legge regionale 27 dicembre 2018, n. 25 (Legge di stabilità regionale 2019) l’Assemblea legislativa della Regione Emilia-Romagna dispose, a favore del Comune di Ravenna, le seguenti autorizzazione di spesa: 500mila euro per l’esercizio finanziario 2020 e 500mila euro per l’esercizio finanziario 2021. L’erogazione del contributo era subordinata alla realizzazione di un programma di iniziative celebrative del settimo centenario della morte di Dante. Iniziative che avranno luogo proprio grazie a queste risorse”. Anche Forlì, il prossimo anno, celebrerà questa straordinaria ricorrenza e, com’è noto, lo farà ospitando dal 12 marzo al 4 luglio 2021 la sedicesima mostra organizzata presso i Musei San Domenico dalla Fondazione Cassa dei Risparmi di Forlì: “Dante. La visione dell’arte”.

“Quello richiesto alla Giunta regionale per il Comune di Forlì con la presentazione del mio emendamento è un contributo irrisorio se paragonato a quello concesso a Ravenna. Ma è proprio per questa ragione, e per la mancanza di argomentazioni a supporto del suo rigetto, che ho contestato con forza la decisione dell’esecutivo. Come ho più volte sottolineato in aula, qui non si discute la legittimità, l’opportunità e il valore dell’importo erogato a Ravenna per la copiosità delle sue iniziative. Non è una polemica contro la città che ospita la tomba del sommo Poeta e che a lui deve gran parte della sua fama in ambito culturale. Tutt’altro – spiega Pompignoli – quello che ho voluto sollecitare è l’intervento della Regione Emilia-Romagna a favore del Comune di Forlì in un’ottica di reciproca collaborazione e di parità di trattamento. Sebbene l’impronta dantesca sia meno evidente in queste zone che altrove, non dobbiamo dimenticarci che il Dante fuggiasco trovò rifugio proprio a Forlì, dove la famiglia ghibellina degli Ordelaffi lo ospitò tra il 1302 e il 1308. Motivo per cui Forlì rientra a pieno titolo nelle cosiddette vie di Dante, nonostante la scarsa memoria dell’Assessorato al turismo e di quello alla cultura della Regione Emilia-Romagna. Insomma – conclude Pompignoli – con 250mila euro il Comune di Forlì avrebbe potuto arricchire di eventi, itinerari ed esperienze la grande mostra organizzata presso i Musei San Domenico e contribuire, con la sua offerta turistico-culturale, ad un incremento del numero di presenze e pernottamenti su scala regionale. Spiace davvero molto che quello spirito di comunità decantato dal Presidente Bonaccini non abbia trovato riscontro nelle logiche di partito e nelle scelte di voto della sua maggioranza”.