“Ringraziamo del prezioso suggerimento dei gruppi di minoranza del Pd, Forlì & co e Italia Viva – afferma il sindaco di Forlì Zattini – ma il progetto “Pietre di inciampo”, proposto dagli studenti del Liceo scientifico “Fulcieri Paulucci de Calboli” proprio un anno fa, è già stato avviato da questa Amministrazione che ne riconosce e ne intende celebrare il valore, la portata simbolica e il monito per le future generazioni”.

I ragazzi del Liceo Scientifico presentarono il loro progetto delle “Pietre d’inciampo” al cospetto del monumento del Parco della Resistenza. Successivamente il progetto è stato approfondito, sono state assunte le necessarie informazioni per ottenere i requisiti idonei ad essere parte del percorso internazionale ed è stata condivisa l’iniziativa: con il Rabbino di Ferrara e delle Romagna Luciano Caro, con l’Ufficio Scolastico Provinciale, con la Diocesi di Forlì-Bertinoro, con l’Istituto per la Storia della Resistenza e dell’età contemporanea e con l’ANPI.

Il 27 gennaio, in occasione della Giornata della Memoria 2021, si è svolta in sala Giunta una videoconferenza che ha visto l’insediamento del Comitato costituito da rappresentanti delle istituzioni locali. Erano presenti, oltre al Sindaco Gian Luca Zattini e all’Assessore alle politiche educative Paola Casara, Alfredo Boschini in rappresentanza della comunità ebraica, il Vescovo della Diocesi di Forlì-Bertinoro Mons. Livio Corazza, la professoressa Susi Olivetti – Dirigente del Liceo Scientifico, iDomenico Guzzo – Direttore dell’Istituto per la Storia della Resistenza e dell’Età Contemporanea, Gianfranco Miro Gori Presidente provinciale dell’Anpi, la professoressa Alessandra Prati dell’Ufficio Scolastico Provinciale e la professoressa Bartoletti del Liceo Scientifico.

“Ci stupisce che proprio su un tema così importante, che da tempo stiamo portando avanti come Comune di Forlì d’intesa con tutti gli altri attori coinvolti e che è stato presentato pubblicamente in diverse occasioni, l’opposizione sia poco attenta e interessata. Obiettivo della Pietra d’Inciampo – conclude il Sindaco – è quello di essere un inciampo emotivo e mentale, non fisico, per mantenere viva la memoria delle vittime dell’ideologia nazi-fascista nei luoghi simbolo della vita quotidiana, invitando chi passa a riflettere su quanto accaduto a persone in quel luogo e in quella data, per non dimenticare. E’ un tema importantissimo sul quale non possono esserci passi in avanti o divisioni”.