Gli ospedali della Romagna premiati a Roma con i Bollini Rosa, a fianco delle donne.
Sono stati sei gli ospedali dell’AUSL Romagna premiati quest’anno con i Bollini Rosa, per il biennio 2022-2023,  dalla Fondazione Onda, Osservatorio nazionale sulla salute della donna e di genere. Si tratta dell’Ospedale degli Infermi di Faenza, l’ospedale Infermi di Rimini, l’ospedale “Maurizio Bufalini” di Cesena, l’ospedale “Morgagni-Pierantoni” di Forlì, l’ospedale “Santa Maria Delle Croci” di  Ravenna e l’ospedale “Umberto I” di  Lugo.
I Bollini Rosa sono un riconoscimento biennale che Onda conferisce agli ospedali italiani dal 2007 per l’attenzione alle specifiche esigenze dell’utenza femminile, con l’obiettivo di individuare, collegare e premiare le strutture che offrono servizi dedicati alla prevenzione, diagnosi e cura delle principali che colpiscono le donne.
“La partecipazione al bando – spiega la dottoressa Nunzia Boccaforno, direttrice dell’Unita Operativa Qualità e Governo Clinico, che ha rappresentato l’Ausl Romagna alla cerimonia di premiazione – ha consentito all’organizzazione di focalizzare l’attenzione al tema della presa in carico dell’utenza in un’ottica di genere, analizzare i percorsi attivi ed evidenziare le azioni di miglioramento verso un percorso di medicina personalizzata”.
Gli ospedali della Romagna sono stati premiati per la rete che hanno saputo costruire – prosegue – su percorsi di eccellenza. Si tratta – conclude la dottoressa Boccaforno – solo dell’inizio di un percorso  pensato per tutto il sistema ospedaliero e territoriale della Romagna, che proseguiremo con l’inserimento dell’ospedale di Riccione.”
“La 10a edizione dei Bollini Rosa, che ha visto la partecipazione di 363 ospedali italiani e il patrocinio di 27 enti e società scientifiche – afferma Francesca Merzagora, Presidente Fondazione Onda – rinnova il nostro impegno nella promozione di un approccio gender-oriented all’interno delle strutture ospedaliere, riconoscendo l’importanza della sua promozione attraverso servizi e percorsi a misura di donna, in tutte le aree specialistiche. Qualità e appropriatezza delle prestazioni erogate dal Servizio Sanitario Nazionale, elementi indispensabili per assicurare uniformità di accesso alle prestazioni, sono evidenziate dagli ospedali con i Bollini Rosa che vengono valutati e premiati mettendo in luce percorsi inerenti sia alle specialità con maggior impatto epidemiologico nell’ambito della salute femminile.  Vengono messe in risalto anche le strutture che trattano patologie che normalmente colpiscono entrambi i generi, nonché l’accoglienza e l’accompagnamento alle donne e i servizi offerti per la gestione di vittime di violenza. I 354 ospedali premiati costituiscono una rete di scambio di esperienze e di prassi virtuose, un canale di divulgazione scientifica per promuovere l’aggiornamento dei medici e degli operatori sanitari. Per la popolazione è l’opportunità di poter scegliere il luogo di cura più idoneo alle proprie necessità, nonché di fruire di servizi gratuiti in occasione di giornate dedicate a specifiche patologie, con l’obiettivo di sensibilizzare e avvicinare a diagnosi e cure appropriate”.
La valutazione delle strutture ospedaliere e l’assegnazione dei Bollini Rosa è avvenuta tramite un questionario di candidatura composto da oltre 400 domande, ciascuna con un valore prestabilito, suddivise in 15 aree specialistiche più una sezione dedicata alla gestione dei casi di violenza sulle donne e sugli operatori sanitari. Tre i criteri di valutazione tenuti in considerazione, la presenza di specialità cliniche che trattano problematiche di salute tipicamente femminili e trasversali ai due generi che necessitano di percorsi differenziati, tipologia e appropriatezza dei percorsi diagnostico-terapeutici e servizi clinico-assistenziali in ottica multidisciplinare gender-oriented, l’offerta di servizi relativi all’accoglienza delle utenti alla degenza della donna a supporto dei percorsi diagnostico-terapeutici (volontari, mediazione culturale e assistenza sociale) e infine il livello di preparazione dell’ospedale per la gestione di vittime di violenza fisica e verbale.
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