Anci ER (Associazione Nazionale Comuni Italiani) ha inviato una lettera ai parlamentari dell’Emilia Romagna per cercare di risolvere i problemi riguardanti l’energia, la pandemia e il bilancio dei comuni.

Di seguito alcuni estratti della lettera sottoscritta dai sindaci della regione Emilia-Romagna.

La lettera

La questione dei costi energetici, innanzitutto, sta assumendo una portata che ha conseguenze immediate per i bilanci: già oggi ci sono Enti che non sono in grado di chiudere il bilancio di previsione a causa di questa voce incomprimibile ed imprevedibile. Probabilmente diversi Comuni saranno costretti ad aumentare la pressione fiscale – senza avere nemmeno la certezza che basti – vanificando di fatto la riforma dell’Irpef. La mancata istituzione di un Fondo per la compensazione dei maggiori costi sostenuti dagli enti locali per l’incremento dei costi dell’energia elettrica e del gas rischia di portare all’interruzione di servizi pubblici. Questo fine settimana, nel nostro territorio, si assisterà ad una serrata degli impianti natatori in segno di protesta; allarmante, poi, la situazione che vede aziende che hanno chiuso gli stabilimenti e messo in cassa integrazione i lavoratori – a centinaia – perché la produzione, in settori necessariamente energivori, ha assunto costi insostenibili. Questo scenario, oltre ad allarmarci per gli enormi costi diretti che non sappiamo come coprire, ci preoccupa anche per i costi indiretti in termini sociali che rischiano di diventare rapidamente gravi e di dover essere, in ultima analisi, sempre affrontati in prima istanza dai nostri servizi sociali. Inoltre, ancora, il peso del Covid è ben presente sui nostri bilanci, mentre non lo sono più – in entrata – forme di aiuto diretto da parte dello Stato in questa materia.

Siamo tutti impegnati nello sforzo progettuale ed amministrativo per far sì che il PNRR porti il miglior beneficio possibile per il futuro dei nostri territori. Se in questo momento, però, proprio mentre ci si sta rialzando la luce si spegne, il problema sarà il presente. Chiediamo dunque l’istituzione di un fondo destinato ai Comuni ed alle Unioni per affrontare questi improvvisi ed imprevedibili costi, con la consapevolezza dell’emergenzialità della situazione.

Le dichiarazioni

Il presidente di ANCI Decaro ha dichiarato: “L’Anci ha già lanciato l’allarme settimane fa, ora noi sindaci abbiamo deciso di assumere una iniziativa ulteriore nei confronti del governo: sono necessarie e urgenti misure di sostegno per le nostre amministrazioni, perché il rialzo dei costi dell’energia rischia di colpire molto duramente i bilanci dei Comuni. La ricaduta sui servizi erogati ai cittadini potrebbe anche essere grave”.

Anche il sindaco di Massa Lombarda, Daniele Bassi,  nonchè coordinatore della provincia di Ravenna ha commentato: “Sono necessarie e urgenti misure di sostegno a fronte dell’inaccettabile aumento dei prodotti energetici, che colpisce, insieme a famiglie e imprese, i bilanci dei Comuni e delle Unioni dei Comuni in modo molto duro. L’inevitabile ricaduta sui servizi erogati ai cittadini potrebbe essere grave e ciò va scongiurato.”