La novità

I test rapidi, in caso di risultato positivo, saranno sufficienti per l’indicazione diagnostica di un’infezione da Covid-19, anche senza una conferma con tampone molecolare.
Con una Circolare diretta alle strutture sanitarie, la Regione Emilia-Romagna recepisce la direttiva del Ministero della Salute  per far fronte all’attuale fase pandemica da Sars-CoV-2. Recentemente  si registra un rilevante e rapido incremento dei casi anche a seguito della rapida introduzione della variante Omicron che presenta caratteristiche di alta diffusibilità.
La velocità di diffusione comporta una maggiore difficoltà per i Dipartimenti di Sanità pubblica a effettuare tempestivamente i test molecolari per confermare le positività rilevate a seguito di test rapidi antigenici. In parecchie città italiane sono all’ordine del giorno code di parecchie ore in attesa di un drive-test molecolare.

“La Circolare- commenta l’assessore regionale alle Politiche per la salute, Raffaele Donini– permette di semplificare e accelerare la presa in carico dei casi positivi e dei contatti stretti, alleggerendo allo stesso tempo il lavoro dei Dipartimenti di Sanità pubblica, impegnati nella complessa gestione della campagna vaccinale e nel tracciamento”.

“L’elevato numero di nuovi casi positivi- continua- trova in questa nuova modalità uno strumento che assicurerà maggiore velocità di gestione, andando a incidere su tutti i provvedimenti legati alle azioni di sanità pubblica, dall’isolamento alle quarantene, avviando da subito l’iter e riducendo i tempi d’attesa per i cittadini che, fino a oggi, dovevano attendere l’esecuzione e il risultato del successivo tampone molecolare”.

Dopo l’effettuazione della diagnostica rapida non sarà necessario confermare una seconda volta la diagnosi attraverso un test molecolare. Infatti spetterà alle farmacie o agli ambulatori preposti avvisare i Dipartimenti di Sanità Pubblica che, in un secondo momento, prenderanno in carico il caso.