Grinta, cuore e carattere. Il Ravenna mette in campo questo ed altro, ribaltando un derby che regala tre punti fondamentali per la stagione giallorossa. Un Ravenna che chiude la prima frazione in svantaggio dopo avere fatto la partita e colpito un palo dopo un minuto, rivivendo i fantasmi che hanno caratterizzato fino a qui il campionato giallorosso. Nella ripresa la spinta viene premiata prima dalla rete di Marangon, poi dalla perla di Melandri che bagna nel migliore dei modi l’esordio e fa urlare di gioia i 1500 del Benelli.

Gadda stupisce tutti con una formazione che vede l’esordio dal primo minuto di Spezzano che con Magnanini e Terigi forma una linea a tre. Neanche il tempo di iniziare e partita che, nonostante il fondo scivoloso, parte subito ai mille all’ora: dopo cinquantotto secondi Ravenna si presenta in area con Spinosa che apre il piatto ma la sua conclusione a giro si stampa sul palo interno. Un minuto dopo di nuovo cross di D’Orsi arriva Grazioli ad incornare dal centro dell’area piccola ma senza trovare per poco lo specchio. Non si fa attendere la risposta del Forlì, che arriva due volte, pericolosamente alla conclusione con Caprioni, la prima a rientrare che sfiora il secondo palo e la seconda dal limite dell’area che sorvola la traversa.

Al 13’ episodio in area di rigore, lo scatto di Caprioni, trova l’intervento in scivolata di Grazioli che prende il piede del numero 7 del Forlì, l’arbitro assegna un calcio di rigore sul quale si presenta Amedeo Ballardini che spiazza Venturini e porta in vantaggio i suoi.

Il Ravenna  si dà subito una scossa al 20’ con Spinosa che in contropiede lancia Guidone, il capitano però a tu per tu con De Gori si fa ipnotizzare e trova il corpo dell’estremo difensore pronto a deviare la palla in angolo. Al 29’ si propone nuovamente in avanti il Ravenna con il tiro di Grazioli ma la palla è centrale e controllata facilmente dal portiere del Forlì. Sul rilancio palla in profondità di Variale che scatta sul filo del fuorigioco e si presenta di fronte a Venturini da posizione defilata il tiro è preciso ma la risposta del portiere giallorosso ancora di più evitando il raddoppio.

Il secondo tempo si apre con un colpo di testa di Varriale facilmente controllato da Venturini. Il gioco in questa fase diventa frammentato complice anche un terreno di gioco estremamente scivoloso che di certo non favorisce gli scambi tra i giocatori. Il Ravenna fa la partita e recrimina su due episodi da moviola in area ospite a cavallo del 20’ sul primo una trattenuta ai danni di Grazioli pronto a colpire di testa sul secondo palo e sul secondo negli sviluppi di un corner viene atterrato Guidone ma l’arbitro fa cenno di proseguire.

Spinge il Ravenna ed al 30’ arriva pericolosamente al tiro Lussignoli su sponda di Guidone ma viene ribattuto dalla difesa del Forlì. Un minuto dopo palla in profondità per Guidone che si trova di nuovo alle prese con Di Gori che gli nega ancora la rete. La spinta del Ravenna è incessante, sostenuta da tifo del Benelli, e trova il meritato premio del pareggio al 35’, discesa di D’Orsi sulla sinistra, cross sul secondo palo sul quale arriva Marangon a colpire al volo senza dare scampo a De Gori. L’urlo del Benelli viene strozzato in gola dopo soli due minuti quando Guidone colpisce a botta sicura dall’area piccola ma trova nuovamente De Gori, strepitoso a negargli per la terza volta la gioia del gol. Non può nulla il portiere ospite al 91’ quando il neo entrato Melandri riceve palla da Guidone controlla e trova una parabola a rientrare fantastica che bacia il secondo palo e finisce in rete mandando in estasi tutto lo stadio. Non c’è più tempo per l’eventuale reazione del Forlì, il derby si tinge di giallorosso.