Inizia sabato 19 gennaio alle 21 la stagione 2019 del Teatro Binario di Cotignola con Antonella Questa nello spettacolo “Infanzia Felice. Una fiaba per adulti”. La proposta teatrale dell’associazione Cambio Binario proseguirà fino al 14 aprile con un dieci appuntamenti dedicati a drammaturgia contemporanea, attualità, storia, musica, commedie e tanto altro.

Con “Infanzia Felice. Una fiaba per adulti”, la Questa intraprende un viaggio, con un linguaggio comico e ironico, all’interno della famiglia e della scuola di oggi, cercando di capire come mai quest’infanzia apparentemente tanto protetta pare essere invece più sofferente, meno rispettata e più violenta di quella che crebbe sotto la vecchia pedagogia nera.

Ancora spazio alla commedia esilarante, sabato 26 gennaio alle 21, con “Trovata una sega!” ovvero la storia
del più grande fake dell’arte contemporanea. Il monologo, di e con Antonello Taurino, prende le mosse da
un evento di cronaca realmente accaduto trent’anni fa a Livorno. Vengono rinvenute nel Fosso Reale della
città tre teste scolpite che, senz’alcuna esitazione, sono attribuite ad Amedeo Modigliani. Il ritrovamento, avvenuto
nell’estate del 1984, ebbe un’enorme risonanza mediatica attirando l’attenzione dei più grandi esperti del
settore. Nella vicenda raccontata da Trovata una sega!, il Caso è il protagonista incontrastato, poiché si
insinua negli avvenimenti, scandendo un mese di puro delirio giornalistico e intellettuale con spassosi colpi
di scena.
Venerdì 8 febbraio, alle 21, spazio alla riflessione che prende le mosse dall’attacco terroristico sull’isola di
Utoya del 2011. In scena Arianna Scommegna e Mattia Fabris riescono ad entrare nella drammatica vicenda
con la sensibilità della poesia, scavano dentro di essa attraverso le voci e i ricordi di tre coppie di personaggi
coinvolte in modo molto diverso nella strage norvegese.

Il 16 marzo, Tiziana Foschi e Antonio Pisu, nei panni rispettivamente della Signora Wellington e del suo
maggiordomo, condurranno il pubblico a Londra nel 1860, durante la guerra tra Cina e Regno Unito, dovuta
alle dispute commerciali per l’oppio. In questa commedia dal titolo “Lettere di Oppio”, i pensieri dei due
protagonisti si scontrano, si intrecciano, si sfidano, instaurando un rapporto intimo, divertente, ironico. Lo
spettacolo, scandito dal carteggio fra uomo e una donna, pur ambientato in un’epoca lontana riesce a
parlare di dinamiche tra esseri umani eterne nel tempo.

Una donna e un uomo ma di culture differenti sono protagonisti anche dell’ultimo appuntamento in
programma venerdì 4 aprile alle 21: “Ritratto di donna araba che guarda il mare” di Davide Carnevali che si è aggiudicato il Premio Riccione per il teatro, è un testo fortemente allegorico, una riflessione non scontata su migrazione e scontri tra culture.

In programma anche gli appuntamenti per i più piccoli con tre spettacoli dedicati alle famiglie in programma
dal 16 febbraio, tutti alle 20.45: “L’elefante smemorato e la papera ficcanaso” (16 febbraio), “Nanirossi
Show” (9 marzo) e “Il brutto anatroccolo” (23 marzo).