“In un momento in cui è auspicabile l’impegno di tutti i livelli dello Stato per la riapertura dell’Aeroporto Ridolfi di Forlì è inaccettabile e deprecabile l’uso che è stato fatto di un importante incontro per il progetto di rilancio”. Il sindaco di Forlì Davide Drei attacca la Lega perché, spiega in una nota, “giovedì abbiamo assistito a quello che avrebbe dovuto essere, sulla carta, un incontro istituzionale, alla presenza del sottosegretario all’Interno Nicola Molteni e di esponenti della Società Fa, che lavora alla riapertura dello scalo, ai quali si sono aggiunti invitati selezionati arbitrariamente dal sottosegretario Jacopo Morrone, tra cui compagni di partito e, per di più, sindaci di Comuni limitrofi, oggi candidati per le elezioni amministrative forlivesi. Incontro che si è trasformato in una smaccata passerella elettorale”.
Il primo cittadino di Forlì sottolinea che erano “assenti, in toto, perché non messe a conoscenza dell’incontro né tanto meno invitate, le istituzioni territoriali, in primis il sindaco, prima carica istituzionale che rappresenta tutti i cittadini forlivesi”.
E’ auspicabile,conclude Drei, “che chi oggi ricopre incarichi di Governo, mantenga una visione condivisa e concentri gli sforzi a sostegno degli imprenditori coinvolti nel progetto aeroportuale, astenendosi dal trasformare valide occasioni in vetrine partitiche e, ancor di più, da strumentalizzazioni di chi si sta impegnando, con importanti investimenti, per riaprire l’aeroporto”.
“Le critiche pretestuose e strumentali di Di Maio e Drei – risponde il segretario della Lega Forlì Daniele Mezzacapo – alla visita di cortesia che due parlamentari e sottosegretari leghisti hanno fatto in aeroporto si commentano da sole. E’ la rabbia di chi è rimasto orfano del potere che il partito di appartenenza ha manovrato a piene mani per anni e oggi si ritrova ai margini della scena politica per manifesta incapacità”.