Inaugura domenica prossima a Ravenna Casa Dante. Si tratta di un progetto complementare al Museo Dante aperto lo scorso maggio e curato dall’Istituzione Biblioteca Classense con la collaborazione degli Uffizi di Firenze e il “fondamentale” contributo della Regione Emilia-Romagna, della Fondazione Cassa di risparmio di Ravenna e della Camera di commercio di Ravenna.
Si va così a completare, spiega l’amministrazione comunale, il percorso espositivo elaborato in occasione del Settecentenario della morte del Poeta, con uno spazio polifunzionale che ospita sale espositive, un bookshop, un laboratorio didattico e una corte meditativa. In deposito a lungo termine ci sono alcune importanti opere delle prestigiose gallerie fiorentine, capaci di documentare in particolare la fortuna dell’iconografia dantesca a partire dall’Ottocento. Si consolida inoltre il rapporto tra Firenze e Ravenna nella comune partecipazione alle celebrazioni per l’Alighieri. Tra le opere l’Incontro di Dante con Beatrice nel Purgatorio di Andrea e Paolo e Francesca di Otto Vermehren.
Un’altra sala accoglie le collezioni dantesche della Biblioteca Classense, il lascito materiale dantesco sia per quanto attiene alle collezioni librarie, sia per tutte le altre raccolte che a partire dalla data simbolica del 1865, anno del ritrovamento delle ossa del poeta, testimoniano il “profondo legame” tra Dante e Ravenna. Una raccolta, dunque, “non chiusa ma anzi in continuo accrescimento. Accanto alle sale espositive, il laboratorio didattico offrirà spazi di lavoro e di formazione per gli studenti, mentre la Corte meditativa accoglierà il visitatore in un luogo raccolto in continuità ideale con la Zona del Silenzio. Infine verrà dedicato un’area al mondo del design, declinato sempre in versione dantesca, grazie alla prestigiosa collaborazione con Adi design Museum-Compasso d’Oro di Milano.