Il sindaco di Forlì Gian Luca Zattini e il primo cittadino di Ravenna Michele de Pascale hanno espresso i propri pareri a seguito della visita di Giorgia Meloni e Ursula von der Leyen a Forlì durante la mattinata di mercoledì 18 gennaio. Zattini si è dimostrato contento e soddisfatto della visita e dei 1,2 miliardi stanziati dal PNRR, mentre è parso critico e pessimista De Pascale, il quale giudica poco utile e mal distribuita la spesa.

Le parole di Zattini

“La presenza qui a Forlì della Presidente del Consiglio dei Ministri, Giorgia Meloni, e della Presidente della Commissione Europea, Ursula von der Leyen, rappresenta un momento di grande vicinanza da parte del Governo e della Commissione alla nostra comunità dopo la tragedia che abbiamo vissuto a maggio. Io non avevo dubbi. Chi pensava che saremmo stati dimenticati dovrà ricredersi.”

“Ancora una volta è viva la sensazione di grande attenzione da parte delle istituzioni e la consapevolezza di essere al centro dell’agenda di Governo. Quella di oggi non è stata una passerella” – puntualizza Zattini – “ma un segnale di grande concretezza a sostegno della ripartenza, con 1,2 miliardi di euro dal Pnrr da mettere a terra sia per la ricostruzione che per la prevenzione. Questa è la cosa più importante. Noi abbiamo bisogno prima di tutto che i cittadini abbiano la garanzia che queste tragedie non accadano mai più. Le risorse messe in campo dall’Europa e intercettate dal Ministro Fitto ci consentono di accelerare la ricostruzione con la garanzia del cronoprogramma dettato dal Pnrr e di lavorare sul fronte della prevenzione con una marcia in più. Il prossimo obiettivo deve essere quello di lavorare insieme per il ristoro dei beni mobili, che molto spesso sono il danno più importante che le famiglie hanno avuto. Da parte mia e di tutto il territorio rinnovo i ringraziamenti più sinceri per questo bellissimo momento di vicinanza. È stata una giornata molto positiva, all’insegna di quella sinergia istituzionale necessaria per ripartire dopo l’alluvione di maggio. È questo quello che si meritano i cittadini. Condivisione, serietà e concretezza.”

Il sindaco di Ravenna Michele De Pascale è critico

“Oggi le presidenti Meloni e Von der Leyen a Forlì annunceranno lo stanziamento di 1,2 miliardi di risorse dal Pnrr, destinate alla Romagna a seguito dell’alluvione di maggio. Diamo ad entrambe il bentornato dopo otto mesi dall’alluvione. Certo spiace che vengano solo per una conferenza stampa a porte chiuse e non per un confronto sui tanti temi ancora aperti. Nessun Comune romagnolo ha, ad oggi, notizie ufficiali né è stato coinvolto” commenta Michele de Pascale.

“Al primo annuncio di queste ulteriori risorse avevo sperato davvero che potessero essere destinate agli indennizzi per famiglie e imprese. Ricordo a tutti che da otto mesi attendono senza aver visto un euro e che, nonostante le promesse del Governo, non sono ancora nemmeno indennizzabili i beni mobili (arredi e veicoli).

“Questa mattina a Bologna è stato confermato – continua de Pascale – direttamente dalla Presidente Meloni che si tratta di risorse che anche in questo caso potranno essere utilizzate solo per opere pubbliche. Oltretutto, vista la scadenza al 2026 per l’utilizzo delle risorse Pnrr, sarà necessario destinarle in larghissima parte alle opere già annunciate e che al momento sono state finanziate dal commissario con risorse nazionali. Rischia perciò di essere sostanzialmente una partita di giro, peraltro con una fonte di finanziamento a scadenza ravvicinata e molto più complessa da gestire’”continua il sindaco di Ravenna e presidente della provincia.

“Dallo scorso giugno non ho purtroppo avuto modo di farlo in altra sede e mi sento di fare tre doverose richieste alle presidenti Meloni e Von der Leyen: spostare subito più risorse possibile dagli investimenti pubblici agli indennizzi per i privati e le imprese, che rappresentano al momento la vera urgenza; garantire che non ci saranno ulteriori aggravi burocratici collegati all’applicazione delle norme che regolamentano il Pnrr sulle opere urgenti già programmate; garantire che, a differenza di quanto avvenuto per gli ammortizzatori sociali, in larghissima parte ritornati allo Stato, le risorse nazionali già allocate ed eventualmente sostituite da quelle Pnrr saranno reindirizzate su altre opere per la sicurezza del nostro territorio. La Romagna ha bisogno di concretezza e risposte immediate, non di conferenze stampa a porte chiuse” conclude de Pascale.

L.F